Vecchi.
Ho visto anziani tornare bambini felici, recitare poesie imparate durante una guerra che affamava il corpo, ma non la mente. Li ho visti seduti su panchine ad aspettare il loro primo amore che sarebbe arrivato da lì a poco. Li ho sentiti cantare ninne nanne che credevano dimenticate. Li ho guardati mentre accarezzavano il muso di un cane o mentre parlarlavano sottovoce all’orecchio di un gatto, felici di non dover alzare la voce per farsi sentire da chi come loro non aveva più l’udito di un tempo. Li ho visti giocare con i loro nipoti tornando genitori spensierati. Li ho sentiti cantare senza paura di essere zittiti. Li ho visti piangere guardando una bara, consapevoli che si sarebbero ritrovati presto.
25.11.12
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